È un videogioco per smartphone costruito per insegnare l’empatia ai suoi utenti. Ho sviluppato il progetto assieme a quattro compagni scolastici per l’edizione 2020 di CampBus, che presentava il tema “Empatia”.
Obiettivo
L’obiettivo è di assemblare un applicativo mobile che tratti di tematiche legate all’empatia. Deve contemporaneamente offrire un’esperienza gradevole e insegnare all’utente qualcosa di utile.
Risorse
Ho dovuto dirigere lo sforzo tecnico del gruppo, siccome ero il membro con più esperienza nello sviluppo videoludico. Ho selezionato un motore di gioco che supportasse Android e iOS e che potessi introdurre rapidamente ai miei colleghi. La scelta è ricaduta su Godot, data la mia esperienza antecedente e il suo linguaggio di scripting simile a Python.
Tempistica
Il progetto consisteva in due fasi:
- Fase di design
- Fase di sviluppo
Fase di design
Questa fase è durata una settimana, dove ci siamo incontrati sul bus a tema per l’evento per decidere cosa realizzare. Abbiamo votato per l’idea del videogioco, che consisteva in una collezione di mini-giochi legati all’empatia. Abbiamo impiegato il tempo restante progettando un singolo mini-gioco da presentare alla giuria.
Il mini-gioco consiste nel giocatore seduto a un tavolo insieme ad altri cinque NPCs. L’obiettivo è di prestare attenzione a questi personaggi mentre parlano inclinando lo smartphone. Loro diventeranno man mano più felici, portando il giocatore alla vittoria.
Fase di sviluppo
Questa fase è durata un mese, dove ci siamo regolarmente incontrati e abbiamo contribuito allo sviluppo del progetto.
Eravamo cinque programmatori, e sapevamo che sviluppare un videogioco richiede conoscenze oltre alla programmazione. Per questo motivo, ci siamo spartiti il lavoro nel seguente modo:
- Produzione grafica (1 persona)
- Ricerca effetti sonori e relazioni esterne (1 persona)
- Sviluppo interfaccia utente (2 persone)
- Sviluppo gameplay (me stesso)
Risultato
Abbiamo assemblato insieme il prodotto e lo abbiamo consegnato per tempo. Abbiamo verificato che l’applicativo si adattasse correttamente a diversi rapporti dello schermo e funzionasse egregiamente su Android e iOS.
Siamo entrati in contatto con l’associazione di volontariato Amici della Mente, che ci ha aiutato nella definizione del minigioco. Hanno anche certificato che l’applicativo avesse un impatto positivo nell’insegnamento dell’empatia.
Conclusione
L’idea e la sua esecuzione hanno conquistato il primo posto della competizione. Abbiamo inoltre sviluppato robuste tecniche organizzative con l’adozione del metodo Agile per la gestione dello sviluppo.